Da Falegnameria Artigianale a Leader negli Allestimenti: La Rivoluzione di TC Systems
Intervista esclusiva con Thomas C., titolare di TC Systems in provincia di Vicenza, che ha trasformato una tradizionale falegnameria in un’azienda leader nell’allestimento di veicoli speciali.
Patrizia: Thomas, partiamo dalle origini. TC Systems nasce come falegnameria tradizionale…
Thomas C.: Esatto! L’azienda l’aveva avviata mio padre, una classica falegnameria artigianale con 4 dipendenti. Purtroppo quando è mancato, mi sono trovato a gestire io l’attività. Quando ho preso in mano le redini, mi sono reso conto che eravamo rimasti fermi al 1980: nessun investimento in nuove tecnologie, tutto ancora fatto come una volta, con metodi completamente artigianali.
Patrizia: Che tipo di scelta si è trovato ad affrontare?
Thomas C.: A quel punto mi sono trovato davanti a una decisione cruciale: continuare con la lavorazione manuale tradizionale, oppure investire pesantemente in centri di lavoro per legno molto costosi per fare lo stesso prodotto, oppure sfruttare la nostra esperienza artigianale per aprirci a settori completamente nuovi con investimenti più sostenibili.
Patrizia: E quale strada ha scelto?
Thomas C.: Ho deciso di buttarmi in nuove idee, valutando bene gli investimenti. Inizialmente, sempre lavorando manualmente, ho iniziato ad allestire i primi furgoni, poi camper, fino a diventare un vero e proprio allestitore. Capivo che i tempi delle lavorazioni manuali impegnative non potevano più continuare.
Patrizia: Cosa è cambiato nel mercato che l’ha spinta a questa decisione?
Thomas C.: I clienti oggi vogliono personalizzazioni e tempi di fornitura veloci, e noi non potevamo più offrirlo con i metodi tradizionali. Per l’arredamento andavamo a prendere le misure con metro, penna e carta, facevamo una bozza del progetto a mano non avendo un disegnatore CAD, poi iniziava la produzione. Se avessi continuato così, avrei dovuto investire in un disegnatore, in un centro di lavoro, e quindi affidarmi completamente a dipendenti, oppure aziende esterne. Non era concepibile nella mia testa una situazione simile.
La Svolta Tecnologica
Patrizia: Quando ha incontrato JM e i macchinari CNC?
Thomas C.: La svolta è arrivata nel 2020 quando sono passato dal manuale a un pantografo CNC. Inizialmente ho contattato JM perché non sapevo niente di queste tecnologie. Sono andato da loro, mi hanno fatto vedere il pantografo, e ho deciso di acquistare il primo.
Patrizia: Come è stata l’esperienza iniziale?
Thomas C.: Sono contento di averli conosciuti. Sono stati subito molto pratici, esperti e rassicuranti. Mi hanno messo nelle condizioni di partire da zero e costruire un percorso, dalla formazione iniziale all’assistenza continua. Capito il vero potenziale, spaziavo dal legno, forex, PVC, e l’unico problema è che ogni volta dovevo riorganizzare la macchina. Così ho deciso di acquistarne una seconda, visto che il lavoro non mancava.
La Trasformazione Aziendale
Patrizia: Com’è cambiata l’organizzazione aziendale?
Thomas C.: Drasticamente! Nel corso degli anni, tra pensionamenti e riorganizzazione del personale, siamo passati da una struttura tradizionale a un’organizzazione moderna. Oggi abbiamo 2 disegnatori, 1 segretaria, 8 addetti di produzione e 3 montatori. Negli ultimi 3-4 anni c’è stato un aumento continuo della richiesta e, fortunatamente, prima del boom avevo già in casa due pantografi CNC di medie dimensioni, che mi hanno permesso di creare collaborazioni con altre aziende e di far crescere l’attività.
Patrizia: Oggi TC Systems è molto diversa dalle origini…
Thomas C.: Completamente! Ci occupiamo di allestimenti a 360°: furgoni, camion, camper, mezzi di soccorso. Abbiamo persino allestito due vagoni di un treno per un progetto a Firenze. Ora siamo in 23 persone, divise tra allestitori e carrozzeria.
La Partnership con JM
Patrizia: Perché ha scelto di rimanere fedele a JM?
Thomas C.: Ci siamo legati subito con JM per i pantografi perché mi avevano trasmesso tranquillità e professionalità. A me serviva aiuto e mi hanno sempre aiutato. Ci sono stati venditori che ogni tanto mi presentavano macchinari, spesso di importazione, ma a conti fatti il prezzo non era così conveniente e a livello software erano un disastro. Ormai avevo acquisito conoscenza nell’uso di macchinari CNC e ciò che proponevano era inadeguato.
Patrizia: Può farci un esempio concreto di questa partnership?
Thomas C.: Certo! Ricordo quando avevo l’esigenza di tagliare dei pannelli in legno rivestiti che si scheggiavano ad ogni ingresso. Ho chiesto come si poteva risolvere e JM mi ha creato la possibilità di realizzare il percorso con taglio continuo, quindi aumentavo la velocità di esecuzione e risolvevo il problema. Con una macchina diversa, cosa sarebbe successo?
Patrizia: Come gestite l’aggiornamento tecnologico?
Thomas C.: Attualmente ci troviamo con 3 pantografi, 1 banco taglio plasma e 2 saldatrici laser tutte acquistate da JM. Le macchine le cambiamo ogni 3 o 4 anni utilizzando il noleggio operativo. Questo ci permette di avere sempre macchine nuove e aggiornate, e se necessitiamo di variazioni, JM è all’altezza di fare personalizzazioni.
Il Segreto del Successo
Patrizia: Qual è il segreto del vostro successo?
Thomas C.: Aver capito che non bastava più l’artigianalità tradizionale. Bisognava evolvere, abbracciare la tecnologia ma soprattutto trovare partner affidabili che ti accompagnino in questa trasformazione. JM è stato questo per noi: non solo un fornitore, ma un vero partner tecnologico che ci ha aiutato a crescere e a diventare quello che siamo oggi.
TC Systems rappresenta un esempio virtuoso di come le aziende artigianali possano reinventarsi e crescere, mantenendo le proprie radici ma abbracciando l’innovazione tecnologica e nuovi mercati.